Yi Jing ed esagramma di nascita


Partendo dalla data di nascita personale, è possibile ricondurre i propri numeri (secondo il sistema del Ki delle 9 stelle, sistema astrologico giapponese) ad un esagramma all'interno del Libro dei Mutamenti. A che scopo? Conoscere le dinamiche energetiche che ci caratterizzano e poterle usare a nostro vantaggio.

ANNA 18.09.1984

PRIMO NUMERO 7 -> TRIGRAMMA SUPERIORE LAGO/LA BRUMA ☱

SECONDO NUMERO 1 -> TRIGRAMMA INFERIORE ACQUA ☵

ASSIEME FORMANO 


ESAGRAMMA 47  KUN 困


L’OPPRESSIONE (L’ESAURIMENTO)


Sentenza: Oppressione. Riuscita. Perseveranza.

Il Grande essere opera salute. Nessuna macchia.

Se si ha qualcosa da dire non si è creduti.


Grande Immagine: Nel Lago non vi è Acqua: l'immagine dell'esaurimento.

Così l'essere nobile mette in gioco la sua vita per seguire la propria volontà.


La mia primissima impressione, diversi anni fa, a digiuno da ogni conoscenza sullo Yi Jing, è stata molto negativa. Avevo praticamente trovato la conferma e la giustificazione (da parte di un volere superiore e universale) a tutti gli assilli vissuti in passato e a quelli che, a questo punto, avrei certamente vissuto in futuro, dato che questo mandato ne faceva oggetto del mio compito. La reazione è stata quindi di completo rifiuto, ho chiuso il testo di Wilhelm e mandato a quel paese ritenendo che non sarei stata a quel gioco di assilli, avrei deciso io il mio cammino alla faccia dell’universo.


…A posteriori con qualche studio sul tema in più, e anche mentre scrivo queste righe, realizzo che la mia reazione è completamente in linea con la forza interiore che governa questo esagramma e personale mandato celeste.


Il primo spiraglio verso una nuova comprensione dell’esagramma si è aperto con alcune righe dal testo di Wilhelm “Quando un essere forte (grande) cade in disgrazia, rimane sereno nonostante il pericolo, e questa serenità è la base di successi futuri. Poiché questa fermezza (determinazione) è più forte del destino. (…) un essere che dalle avversità rimane soltanto piegato, queste producono la forza per reagire che col tempo viene certamente alla luce.” 


Quest’ultima frase mi ricorda che in prima superiore ero una frana in scienze della materia, ma chissà come … mi ero imparata facilmente a memoria (a mo’ di filastrocca) il principio di Archimede “Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verticale dal basso verso l’alto, di intensità pari al peso di una massa di fluido di volume uguale a quella della parte immersa del corpo.”.
Ora trovo questa coincidenza molto divertente, significativa e aderente ai trigrammi che compongono l’esagramma.
Immersa nel pericolo, la forza per ri-uscire e tornare in superficie serenamente mi sarà data dalla stessa forza che naturalmente mi caratterizza.


Posso dire che desidererei delle altre qualità di nascita perché trovo queste dinamiche molto impegnative, ma al contempo riconosco che intrisa tra le indicazioni è  celata una forza interiore identitaria, che mi permette di affrontare le difficoltà e trasformarle in nuove consapevolezze: poter tornare a galla in acque chiare con una maggiore consapevolezza di me e delle mie capacità personali. 


Riconosco in me stessa la forza di volontà nel perseguire ed ottenere ciò che voglio. Determino i miei traguardi con consapevolezza, ricerco (e mi creo) con la forza e la costanza dell'acqua la via per ri-ucire ed arrivare al mio obiettivo. Il lago senza acqua non è più un lago ma l’acqua non è dispersa se direzionata (ma va?!). ... verso un nuovo punto di raccolta? Dove può raccogliersi magari in una posizione migliore?


Il secondo lago di Posina (VI) Non si riesce a impermeabilizzare il suo fondo e l’acqua drena sempre.  -> https://www.focus.it/ambiente/natura/luoghi-in-cui-lacqua-scompare


Mi affascina il concetto di lago intermittente ~ il suo aspetto muta continuamente.
Mettere in gioco la propria forza, cambiare continuamente aspetto, un lago è un lago perchè c’è l’acqua sennò è terreno, un prato forse. Ciò che determina il lago è l’acqua, l’acqua non ci sta ad essere ingabbiata, imprigionata e si infiltra e se ne va, più giù. Fa perdere le sue tracce, compie viaggi, esplora la profondità, compie il suo cammino. Osservando un lago vuoto, si potrebbe osservare desolazione, esaurimento. Ma la forza del lago si è solo rimessa in gioco. 

E’ un movimento che non dà pace, uno vorrebbe godersi la vista serena di un bel laghetto. Invece il non-lago ti mette di fronte al vuoto. Il vuoto mette ansia? Il vuoto va riempito? con cosa? Cosa devo fare? Quale sarà la cosa giusta da fare per riempire questo vuoto? Il non-lago risuona con i nostri vuoti da riempire?
Il vuoto crea possibilità, le possibilità creano scelte, dover continuare a valutare scelte ed opzioni è estenuante, ecco l’esaurimento.
Ma l’acqua là sotto sta vivendo esperienze, e quelle esperienze per un tempo si raccoglieranno, e forse ispireranno chi saprà osservarle e riconoscerle nello specchio d’acqua.



Questa breve e riassuntiva analisi del mio esagramma di nascita, mi ha dato e mi da quotidianamente le indicazioni di come affrontare ed uscire dalle situazioni scomode o difficili in cui mi trovo immersa. 

L’analisi dell’esagramma non è immediato, ma se adeguatamente osservato e masticato, può essere un valido aiuto per realizzare sè stessi e le proprie peculiarità.


Nella vita ho raggiunto la certezza che le catastrofi servono a evitarci il peggio. E il peggio è proprio aver trascorso la vita senza naufragi, è essere sempre rimasti alla superficie delle cose… [Christiane Singer]


Non temiamo il destino, non ci tireremo indietro. Prima di essere schiuma saremo indomabili onde. [Cesare Pavese]


Ecco perché uno dei servizi che offro è proprio il calcolo dell’esagramma personale e la sua lettura, comprensione. Consapevolizzare le nostre forze è uno dei tasselli prioritari per realizzare pienamente la propria volontà e la propria Vita.


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